Esposizioni
La casa-museo Ribezzi-Petrosillo, inaugurata il 20 Dicembre 2003, è ubicata nel centro storico di Latiano (Brindisi) alla via Angelo Ribezzi, 1.
Il piano inferiore, da cui inizia il percorso, è costituito da un ingresso e da quattro vani adibiti a mostre temporanee. Attualmente è in corso la Mostra allestita dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia e intitolata: "Muro Tenente, un sito archeologicoconteso";
iniziativa che consente di presentare i risultati di scavi condotti presso l'importante sito messapico di Muro Tenente (distante da Latiano circa un chilometro) negli anni 1969-77 e 1980 dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia e negli anni 1992-2002 dalla Libera Universita' di Amsterdam. Numerosi pannelli didascalici illustrano gli scavi stessi e, unitamente ai tre plastici realizzati dall' artista Enzo Camassa (riguardanti l'abitato e la necropoli) consentono di contestualizzare gli oggetti esposti. I corredi funerari in esposizione, databili fra il VI e III secolo a. C., sono prevalentemente costituiti da reperti di produzione indigena messapica come la trozzella, associati a vasi sovradipinti, a vasi apuli a figure rosse e a ceramica a vernice nera.
Sempre al piano inferiore sono state inaugurate nel 2005 altre sei sale espositive piu' un cortile adibito all'accoglienza delle scolaresche: nel salone vi sono ceramiche, enciclopedie d'epoca, album di cartoline e mostre temporanee. Nella sala della numismatica si trova la Collezione "Benvenuto Ribezzi" di 400 monete esposte secondo un ordine cronologico e un chiaro intento didattico; essa ha per titolo "Dalla Magna Grecia all'Euro" . Nella sala della musica sono presenti strumenti musicali, dischi (a partire da quelli metallici traforati di metà '800), spartiti e libretti d'opera dei secoli XIX-XX . Sono presenti altresì dischi e spartiti del fondo Ziffer Ascarelli con manoscritti dei secoli XVII-XVIII e ricordi del maestro Camargo Guarnieri (lettere della prima metà del XX secolo indirizzate alla cantante Marcella Ziffer Ascarelli, foto, numerosi spartiti autografi di composizioni del maestro e altri a stampa). Nella stessa sala c'è una collezione di macchine fotografiche e dagherrotipi. Seguono le 3 sale dedicate alla moda d'epoca dall'età neonatale a quella adulta con esposizione non solo di abiti e biancheria ma anche di accessori (cappelli, ventagli, borse) e strumenti per realizzare ricami e merletti.
Si ritorna cosi nell'ingresso. Percorrendo la scalinata d'accesso al piano superiore, si attraversa un ammezzato ove sono esposti una stele funeraria di epoca romana e, in un'antica cassapanca, degli utensili utilizzati nella vita quotidiana femminile in età messapica. Alle pareti, pannelli fotografici e quadretti con immagini di Muro Tenente e di Latiano.
Dall'ammezzato si accede alla Galleria Brancaccio, inaugurata il 16 settembre 2022 e costituita da tre ambienti dedicati al
collezionista, esperto d'arte, Giuseppe Brancaccio che ha voluto affidare alla Fondazione la propria collezione di
ceramiche (XVI-XX secolo) oltre a un cospicuo fondo librario, quadri, abiti d’epoca ed altre memorie.
Il piano superiore è costituito da cinque sale in cui ogni documento esposto aiuta a ricostruire la storia di famiglie borghesi di Latiano, inserita in quella del paese, a sua volta calata nella realtà della storia d'Italia.
La prima è la sala della caccia e delle armi, ove sono esposti armi bianche, oggetti da caccia, pannelli e cimeli vari relativi agli ultimi conflitti mondiali e al Fascismo.
La seconda è la sala delle pergamene che ospita la ricca collezione pergamenacea e cartacea proveniente dai fondi Panzera, De Electis, Ribezzi (secoli XV-XIX). Alcune di esse sono autografate da Giovanna la Pazza, Carlo III, Vittorio Emenuele III, Umberto II e Mussolini. Inoltre si possono ammirare ricordi vari del Beato Bartolo Longo di Latiano.
Il percorso procede con la visita del salone dedicato all'avvocato Benvenuto Ribezzi cui appartenevano i reperti archeologici della collezione, collocati in apposite teche e disposti secondo un criterio tipologico e cronologico. Sono presenti inoltre autografi di Puccini, Carducci e il ritratto di Jole Voghera, opera del pittore Angelo Landi. Il soffitto ha decori a riquadri raffiguranti vedute di Latiano, opera del maestro Enzo Scarafile.
La quarta e' la sala della medicina che accoglie strumenti medici, foto, libri, pergamene relativi alla medicina e alla farmacia nel passato. Nella stessa sala, altri reperti archeologici provenienti da Muro Tenente.
La visita si conclude con la sala dei libri antichi e oggetti sacri, che documenta gli interessi culturali e la religiosità nel passato.